Biblioteca Multimediale Marxista
1972
Programma del governo rivoluzionario
"Il Governo Rivoluzionario applicherà immediatamente le seguenti
misure socialiste:
I - Espropriazione degli sfruttatori
Art. 1 - Le fabbriche, le banche, le proprietà fondiarie ed immobiliari,
le ricchezze dei gran signori, sono immediatamente socializzate senza alcun
indennizzo. Ciò vale anche per le proprietà dei monopoli stranieri.
Le bande armate dei capitalisti e ogni intervento militare esterno, in appoggio
ai capitalisti, saranno duramente repressi dal popolo italiano.
Art. 2 - Chiunque sfrutta e si arricchisce da parassita sul lavoro degli altri
uomini commette reato, e se persiste nel reato verrà messo in galera.
Art. 3 - Coloro che si sono macchiati di gravi crimini contro il popolo, anche
nel passato, vengono rinchiusi e puniti dai tribunali del popolo. Tutti gli
sfruttatori che non hanno commesso gravi crimini andranno a lavorare, saranno
privati dei diritti politici sino alla rieducazione, e saranno vigilati dalla
milizia popolare.
Art. 4 - Tutti coloro che si trovano nelle carceri per condanne della borghesia
sono giudicati nuovamente dal tribunale popolare. I prigionieri politici liberati,
i prigionieri colpevoli per mancanza di educazione popolare saranno rieducati
e recuperati il più possibile alla società. I debiti del popolo
verso i capitalisti sono annullati, gli istituti di pegno restituiranno gli
oggetti al popolo. Tutti i codici della borghesia sono annullati, nuove leggi
semplici, volte a colpire la proprietà dei ricchi e a difendere gli interessi
collettivi, saranno emanate dal Governo Rivoluzionario.
II - Organizzazione del nuovo Stato
Art. 5 - La Repubblica Popolare d'Italia è fondata sui Consigli. Essi
rappresentano, ai vari livelli, l'autorità della dittatura del proletariato.
Nel sistema dei Consigli si organizza l'apparato statale. Il popolo, riunito
in Consigli, deciderà in ogni momento quali misure deve adottare l'amministrazione
pubblica. Il Parlamento, gli enti Locali, sono sciolti. Il sistema delle elezioni
per lista è annullato. Il popolo voterà ogni giorno per misure
concrete e verificherà ogni giorno l'insieme dei delegati inviati alla
direzione centrale dello Stato.
Art. 6 - Sono proibiti tutti gli stipendi che siano superiori al doppio del
salario medio operaio. Questo vale anche per ministri, funzionari, tecnici e
scienziati.
Art. 7 - Tutti gli impiegati e i funzionari, che facevano parte dell'immenso
apparato burocratico dell'ex-stato capitalista, potranno partecipare a corsi
professionali e lavorare nella produzione, reinserendosi socialmente. Gli impiegati
e i funzionari del nuovo Stato saranno scelti fra il proletariato, ridotti al
minimo necessario, per una amministrazione semplice e giusta.
Art. 8 - Polizia ed esercito borghesi sono disciolti. Le basi NATO sono espulse
dall'Italia. L'Italia creerà le sue alleanze di pace con i popoli in
lotta contro l'imperialismo. L'esercito per aggredire e opprimere è sconfitto,
nasce l'esercito della difesa della libertà e dei diritti del popolo.
La forza armata del popolo sarà realizzata con la milizia operaia e con
l'Esercito Rosso, in cui non vi saranno gradi e la vita militare sarà
gestita dai Consigli dei soldati.
Art. 9 - I tribunali del popolo, eletti dai Consigli, sono gli organi della
giustizia. Per gravi crimini, come il furto nell'amministrazione pubblica e
altri, che determinano gravi sofferenze nel popolo, è ripristinata la
pena di morte.
III - Ripresa delle energie produttive
Art. 10 - Gli operai, mediante i Consigli di fabbrica, i contadini con i Consigli
di zona, e così tutti i produttori dirigeranno la produzione locale secondo
i piani centrali del Governo Rivoluzionario. Eliminata l'accumulazione privata,
proibita la produzione delle merci di lusso, eliminato il sistema con cui lo
stato dava ai capitalisti il reddito sottratto con le tasse al popolo, tutto
il reddito della produzione tornerà al popolo, in forma di salari e di
opere sociali dello Stato proletario; sparisce così lo sfruttamento.
Art. 11 - La disoccupazione è un crimine. Tutte le forze di lavoro devono
essere impegnate per costruire ciò che serve al popolo. I salari sono
fissati a partire dal salario minimo eguale per tutti adeguato al costo della
vita. Le capacità di lavoro saranno valutate dalle assemblee stesse dei
lavoratori. Scompare così la corruzione e l'autorità vile di falsi
tecnici e dei leccapiedi dei padroni.
Art. 12 - Facciamo appello perché tutti i lavoratori italiani che si
trovano all'estero ritornino in patria. In tutte le zone povere del paese, gli
emigranti e i disoccupati si organizzeranno in squadre di lavoro e riceveranno
adeguati aiuti statali per costruire fabbriche, strade e case in queste zone.
Art. 13 - Si fa appello a tutti i contadini emigrati in città: se vogliono
tornare a lavorare la terra, si riuniranno in cooperative e riceveranno dallo
Stato macchine e concimi. Lo Stato garantisce l'acquisto di tutti i prodotti
che non sono di fabbisogno locale, e fisserà prezzi validi per tutto
il paese per i prodotti agricoli.
IV - Per il benessere del popolo
Art. 14 - È proibito trarre guadagno affittando case. Gli appartamenti
non abitati e quelli spaziosi dei ricchi vengono assegnati ai lavoratori. Lo
Stato si impegna a costruire con ritmo accelerato case decenti e confortevoli
per tutto il popolo.
Art. 15 - I prezzi che i negozianti devono praticare sono quelli fissati dal
Governo Rivoluzionario. I Consigli del popolo organizzeranno la vigilanza per
la genuinità dei prodotti.
Art. 16 - Tutto il popolo ha diritto a cure mediche, agli ospedali e ai medicinali
necessari. Tutta l'assistenza medica viene resa gratuita. Squadre mediche condurranno
inchieste per prevenire le malattie.
Art. 17 - Tutti i giovani devono organizzarsi in forme di vita collettiva, le
nuove generazioni saranno immesse a fondo nella vita collettiva. I giovani saranno
educati al lavoro dallo Stato, che per tutti farà sviluppare le doti
migliori. I giovani, a turno, gireranno tutto il paese in squadre di produzione,
così conosceranno il popolo e i suoi problemi.
Art. 18 - Le donne avranno asili, mense, lavanderie sociali; squadre di esse
vi lavoreranno mentre le altre potranno occuparsi altrove, realizzando la liberazione
dal peso della schiavitù domestica.
Art. 19 - I vecchi pensionati saranno completamente mantenuti dallo Stato, che
li impegnerà in attività utili e ne garantirà il riposo
e le cure più affettuose.
V - Cultura - Sport - Morale - Religione
Art. 20 - In tutte le città e paesi devono essere costruite le Case del
popolo, quali centri sociali di ampia vita ricreativa, culturale e di riunione.
Art. 21 - Le scuole sono completamente gratuite e tutti gli studenti sono mantenuti
dallo Stato. Ogni scuola sarà gestita da studenti e insegnanti; l'insegnamento
sarà liberato dagli inganni della borghesia, e gli insegnanti impareranno
attraverso il dibattito aperto con gli studenti e con le squadre operaie addette
all'educazione scolastica. Chiunque ne avrà le capacità potrà
continuare gli studi su proposta dell'assemblea della scuola, senza limiti nel
livello di studio.
Art. 22 - Lo sport sarà un aspetto fondamentale della vita del popolo;
ovunque, capillarmente sorgeranno centri sportivi e tutti svilupperanno la loro
attitudine. Le competizioni sono sottratte alle scommesse e all'agonismo egoistico.
Sorgerà la competizione delle capacità reali espresse da tutto
il popolo.
Art. 23 - I matrimoni si realizzeranno davanti al popolo, discutendo con esso
sui motivi dell'unione. La donna avrà diritti eguali all'uomo. Il divorzio
dovrà realizzarsi in tutti i casi in cui è dimostrata la mancanza
di unità. L'amore si baserà sull'educazione all'altruismo e fiorirà
splendidamente ovunque.
Art. 24 - TV e radio diventano del popolo, i giornali borghesi sono proibiti.
La stampa popolare sarà molto capillare, sino ai giornali murali che
tutti potranno scrivere e affiggere. Tutto il materiale pornografico, i testi
calunniosi e falsi, la propaganda amorale e corruttrice della borghesia, saranno
eliminati e la loro produzione proibita.
Art. 25 - Tutti i cattolici, se desiderano continuare ad andare in chiesa, potranno
farlo. Il Governo Rivoluzionario eliminerà lo stipendio statale ai preti,
che dovranno andare a lavorare come tutti gli altri. Inoltre sono requisiti
tutti i beni della chiesa e dello stato Vaticano. Il Partito e lo Stato faranno
educazione e propaganda in senso comunista e per controbattere la propaganda
religiosa.
Art. 26 - Tutti gli intellettuali e gli artisti, i tecnici e gli scienziati,
che stanno sinceramente dalla parte del popolo, saranno aiutati a rieducarsi
vivendo in mezzo al popolo e ascoltando la critica popolare alle loro opere.
I centri rieducativi e culturali saranno aperti ad ogni opera e il popolo svilupperà
la critica di massa. Gli usi e i costumi del popolo, la cultura nazionale, il
legame fra cultura e problemi del popolo si realizzeranno a fondo sotto la direzione
della classe operaia.