Biblioteca Multimediale Marxista


DICHIARAZIONE PRESENTATA ALLA PROCURA
DELLA REPUBBLICA PRESSO LA PRETURA
CIRCONDARIALE DI ASCOLI PICENO



Non intendiamo relazionarci a questo, come a nessun altro processo.
Come militanti delle Brigate Rosse per la costruzione del Partito Comunista Combattente intendiamo solamente ribadire la nostra militanza e riaffermare la validità e l'attualità dell' intero patrimonio teorico-pratico e di attività politico-militare della nostra Organizzazione: dalla linea politica al programma, all'impianto analitico e soprattutto riaffermare la validità e l'attualità della strategia della lotta armata, nel processo di guerra di classe di lunga durata, quale l'unica strategia adeguata a materializzare gli interessi generali del proletariato nello scontro rivoluzionario e la prospettiva della conquista del potere politico in questa fase storica dell'imperialismo. Un patrimonio complessivo quello delle BR, la cui validità ed attualità è data dall'essersi definito nel vivo del più che ventennale scontro rivoluzionario e che, sul piano del processo storico reale, ha posto in evidenza come lo sviluppo della guerra di classe nel centro imperialista rappresenti a tutt'oggi l'unico terreno in grado di confrontarsi con lo Stato e l'imperialismo e di attrezzare il campo proletario e rivoluzionario a sostenere l'approfondimento dello scontro in modo adeguato alle esigenze reali che questo impone, al livello necessario.
Sono gli attuali fattori dì crisi e l'approfondirsi delle dinamiche conflittuali caratterizzanti l'attuale quadro di scontro tra le classi nel paese in una situazione do-minata dall'accelerazione della tendenza alla guerra, come sbocco necessario della crisi dell'imperialismo, a dimostrare quanto sia velleitario il tentativo della borghesia imperialista e del suo Stato di sradicare il portato e la valenza strategica della lotta armata per il comunismo, di normalizzare le espressioni dell'autonomia politica di classe. AI contrario, si è definito un andamento di questo stesso scontro che, lungi dal suo "esaurimento", si è tradotto invece in un ulteriore approfondimento del rapporto rivoluzione/ controrivoluzione. Questo è il dato incontrovertibile e preminente nell'attuale fase rivoluzionaria su cui oggi interagiscono l'ulteriore spinta controrivoluzionaria operata dallo Stato, le contraddizioni della crisi economica e la polarizzazione degli interessi tra le classi contrapposte, e principalmente il processo di "riforma" dello Stato verso la seconda repubblica.
Per parte proletaria e rivoluzionaria è quindi nella materialità delle condizioni di scontro, all'interno dei passaggi operati dalla controrivoluzione dello Stato e nelle condizioni politiche reali del movimento proletario, nelle sue espressioni di autonomia politica. che viene a risaltare tutta l'attualità della centralità della strategia della lotta armata, e di come la dialettica guerriglia/autonomia di classe non possa che concretizzarsi, pur con tempi, modi e forme proprie. influenzati dagli attuali rapporti di forza, all'interno di quel pro-cesso di Ricostruzione complessiva. che perle BR-PCC ha assunto i caratteri di una vera e propria fase rivoluzionaria dentr la fase più generale di Ritirata Strategica. Un processo, quello di ricostruzione, che a partire dalle iniziative di attacco mira alla costruzione delle condizioni generali e di tutti i termini politici e militari volti ad attrezzare il campo proletario allo scontro prolungato contro Io Stato. Un lavoro complessivo di direzione politico-militare che è inserito dentro i criteri di disposizione generale delle forze sul terreno della strategia della lotta armata intorno agli assi di combattimento, al programma e alla linea politica delle BR-PCC. i veri e propri cardini che consentono lo sviluppo del processo rivoluzionario e contemporaneamente di affrontare i compiti che emergono nella lotta contro lo Stato e l'imperialismo. Per questo l'affrontamento della fase di Ricostruzione è per la nostra Organizzazione punto irrinunciabile del programma politico, dai cui sviluppi si pongono le basi per il ribaltamento degli attuali rapporti di forza tra classe e Stato. Un percorso di affrontamento concreto delle complesse problematiche connesse allo sviluppo in avanti del processo rivoluzionario in tutti i suoi termini e che per le BR-PCC trova i suoi perni in precisi assi strategici di combattimento: l'attacco al cuore dello Stato, alla contraddizione dominante tra classe e Stato che in questa congiuntura si concretizza nel processo di "riforma" dello Stato verso la seconda repubblica e, su un altro piano, in un rapporto di unità programmatica, l'attacco alle politiche centrali del l' imperialismo e la costruzione/consolidamento del Fronte Combattente Antimperalista. Un percorso che si basa su una più matura comprensione delle leggi fondamentali relative allo sviluppo e movimento della guerra di classe, nonché dei presupposti cardine di funzionamento della guerriglia. Un complesso patrimonio che nei suoi insegnamenti costituisce il solo riferimento politico per pesare ed incidere nello scontro, vale a dire il terreno necessario per tutti i comunisti e le avanguardie rivoluzionarie che intendono misurarsi in termini di rottura rivoluzionaria e risoluzione in chiave proletaria della crisi della borghesia imperialista, nonché più concretamente dei nodi posti dallo scontro politico e sociale in atto.
In questo quadro di riferimento rivoluzionario. a fronte del complessiticarsi dele condizioni dello scontro rivoluzionario, si inserisce il processo di Ricostruzione dell'iniziativa rivoluzionaria oggi, pro-cesso che ha visto nell'attività dei Nuclei Comunisti Combattenti i suoi primi momenti di concretizzazione in quanto attività che, assumendo i principi della guerriglia, pone come suo perno la strategia della lotta armata. Più precisamente i NCC hanno inteso porre la loro attività nell'obiettivo di far vivere le tesi, l'impianto e i termini di programma attestati dalle BR per la costruzione del PCC nel lungo corso del processo rivoluzionario, coscienti che solo così è possibile contribuire effettivamente alla ricostruzione del complesso delle condizioni politico-militari adegua-te ad incidere al livello necessario dello scontro. In concreto un'attività, quella dei NCC, che nelle specifiche modalità messe in campo, relative alle problematiche di questo momento rivoluzionario, è collocata nella fase di Ricostruzione. Conseguentemente, come già nel '92 abbiamo sostenuto l'iniziativa dei NCC alla sede della Confindustria contro il "Patto neocorporativo" concretizzatosi nell'accordo del 31 luglio, sosteniamo l'attacco alla sede del Collegio di Difesa della NATO del 10/1/1994 con cui "i NCC hanno voluto colpire il ruolo svolto dalla NATO all' interno della strategia imperialista del 'nuovo ordine mondiale' e in tal modo riproporre alle forze rivoluzionarie dell'area europea-mediterranea-mediorientale la costruzione ed il consolidamento del Fronte Combattente Antimperalista che costituisce il passaggio politico più idoneo a sostenere Io scontro con imperialismo in questa fase" quale "l'organismo politico-militare più adeguato a colpire le politiche dell' imperialismo nella nostra area geopolitica, area in cui si con-centrano tutti i fattori di crisi dell' imperialismo, sul piano Classe/Stato, Nord/Sud, Est/Ovest". Fronte Combattente Antimperialista la cui direzione di costruzione non può che fondarsi sul giusto criterio di una politica di alleanze, proprio perché l'obiettivo di costruire offensive comuni contro le politiche centrali dell' imperialismo necessita di relazionarsi con tutte le forze rivoluzionarie attive ed attivizzabili su questo piano. seppur guidate da criteri di analisi e concezioni politiche differenti, date dai caratteri e dalle finalità del processo rivoluzionario, dal fatto di essere prodotto di contesti storici. politici ed economici specifici. Diversità che possono condurre ad un arricchimento qualitativo nella politica di alleanze e, di conseguenza, ad una maggiore incisività nell' attacco all imperialismo.
Un sostegno. il nostro, che è parte integrante dei nostri compiti e doveri, nel rapporto con quelli che sono i termini specifici del terreno rivoluzionario oggi. Come militanti delle BR-PCC prigionieri. relazionarci allo scontro ed ottemperare ai compiti che ne derivano, pur nella nostra particolare condizione, risponde al principio rivoluzionario di far vivere sempre. In ogni condizione dello scontro, la nostra identità politica. Identità politica che è adesione all'interezza dell'impianto strategico e delle tesi politiche che la nostra Organizzazione ha sviluppato in venti anni di prassi rivoluzionaria. Ed è proprio l'assunzione coerente di questa identità che consente, anche a fronte di caratteristi-che peculiari del terreno rivoluzionario, quali quelle attuali, la corretta relazione con esso, che permette cioè di cogliere nella dinamica della fase di scontro, gli elementi di continuità e di rilancio del processo rivoluzionario sull'indirizzo attestato dalle BR-PCC. Elementi di continuità che richiedono di saperci relazionare, pur nel la distinzione della diversa identità, con il processo di ricostruzione dell'iniziativa rivoluzionaria che si opera nella discriminante della strategia della lotta armata intorno alle tesi, all'impianto, ai termini di programma, in breve nella direzione affermatasi nella prassi delle BR, terreno concreto di organizzazione per l'unità dei comunisti e per la costruzione del Partito Comunista Combattente.
ATTACCARE E DISARTICOLARE IL PROGETTO .ANTIPROLETARIO E CONTRORIVOLUZIONARIO DI "RIFORMA" DELLO STATO CHE EVOLVE VERSO LA SECONDA REPUBBLICA.
ORGANIZZARE I TERMINI POLITICO-MILITARI PER RICOSTRUIRE I LIVELLI NECESSARI ALLO SVILUPPO DELLA GUERRA DI CLASSE DI LUNGA DURATA. ATTACCARE LE POLITICHE CENTRALI DELL'IMPERIALISMO. DALLA LINEA DI COESIONE EUROPEA. AI PROGETTI DI GUERRA DIRETTI DALLA NATO, CHE SI DISPIEGANO IN QUESTO MOMENTO LUNGO L'ASSE DEI PAESI DELL'EST-EUROPA E SULLA REGIONE MEDITERRANEA-MEDIORIENTALE .
LAVORARE ALLE ALLEANZE NECESSARIE PER LA COSTRUZIONE DEL FRONTE COMBATTENTE ANTIMPERIALISTA.
GUERRA ALLA GUERRA! GUERRA ALLA NATO!
TRASFORMARE LA GUERRA IMPERIALISTA IN GUERRA DI CLASSE RIVOLUZIONARIA.
ONORE A TUTTI I COMPAGNI E COMBATTENTI ANTIMPERIALISTI CADUTI.

I militanti delle Brigate Rosse per la costruzione del
Partito Comunista Combattente: Flavio Lori, Fabio Ravalli
Ascoli Piceno 21/4/1994