Biblioteca Multimediale Marxista
Introduzione
Il lettore troverà qui di seguito il testo delle conferenze inaugurali
della prof. Angela Davis per il suo primo corso all'università di California
a Los Angeles, tenuto nel primo trimestre 1969, con il titolo: "Temi filosofici
ricorrenti della letteratura nera". Nominata per due anni, Angela Davis
aveva allora la funzione di professore assistente di filosofia, e la sua nomina,
debitamente raccomandata dal dipartimento di filosofia, era stata largamente
approvata dalla direzione dell'università. La prima delle due conferenze
aveva attirato a Royce Halls più di millecinquecento studenti ed insegnanti.
Terminata la sua conferenza, l'oratrice fu oggetto di una prolungata ovazione:
il pubblico testimoniava il suo attaccamento alle libertà universitarie
e ad una educazione democratica. Queste conferenze in effetti si articolano
su di un duplice asse: da una parte, togliere l'interdizione sul processo storico
che ha condotto i neri alla schiavitù e all'oppressione, dall'altra chiarire
la storia del suo contesto filosofico. Questo lavoro porta il segno di una sensibilità,
di uno spirito originale e penetrante, quello di un eccellente professore e
di uno specialista degno di stima.
Al posto di riconoscere o elogiare il suo talento, la sua onestà, i suoi
sforzi per promuovere la comprensione e la risoluzione dei problemi sociali
più scottanti - la dicotomia tra oppressori ed oppressi - la società
ha messo in prigione la prof. Davis. I responsabili dell'università della
California hanno tentato prima di escluderla dall'università, imputandole
- contro ogni legalità - la sua appartenenza al Partito comunista. La
più alta istanza giuridica di Los Angeles ha respinto la loro richiesta;
i responsabili hanno allora negato ad Angela Davis il diritto di insegnare un
secondo anno, come era stipulato nel suo contratto (malgrado che un gran numero
di commissioni di controllo e di titolari dell'università stessa si fossero
dichiarati favorevoli ad una seconda nomina). Nel corso estivo del 1970 accusata
di rapimento, di omicidio e di tentativo di sottrarsi alla giustizia, Angela
Davis è stata posta sulla lista delle persone più ricercate dal
FBI. Quando è stata arrestata, prima l'enormità della cauzione
richiesta, poi il rifiuto puro e semplice della cauzione, sono serviti a tenerla
in prigione; in seguito è stata costretta a un regime particolare di
isolamento.
Come ha mostrato la prof. Davis nella sua prima conferenza, uno dei metodi essenziali
dell'oppressione consiste nel mantenere nell'ignoranza la classe oppressa. Come
Frederick Douglass (7), lo schiavo nero di cui ella rievoca la vita e l'opera,
Angela Davis fa parte degli oppressi istruiti. Come lui, ella ha preso piena
coscienza di ciò che l'oppressione significa ed ha suscitato questa coscienza
tra i neri e gli altri. Non vi è dubbio che la sua lotta vittoriosa contro
l'ignoranza, arma di oppressione, spieghi in gran parte la sua revoca dall'università
della California e il trattamento di rigore che le è stato inflitto in
seguito.
Le conferenze che seguono trattano della fenomenologia dell'oppressione e della
liberazione. Stabilire che milioni di esseri sono ancora oppressi in quella
che si proclama la società più libera del mondo, è una
dimostrazione elementare. È più complicato definire le cause di
questa oppressione e le forme che assume per perpetuarsi, la sua significazione
psicologica per l'oppressore e l'oppresso; infine il processo della presa di
coscienza in quest'ultimo e le voci della sua liberazione. E' questo lo scopo
che si è prefisso la prof. Angela Davis. Per raggiungerlo ella utilizza
la sua solida formazione filosofica, lo spirito penetrante ed una conoscenza
fondata sull'esperienza.
La prof. Angela Davis è divenuta un simbolo di gruppi sociali e di cause
opposti. Ciò doveva essere forse inevitabile. Ma ricordiamoci che questo
simbolo nasconde un essere umano, il cui pensiero si esprime qui, ed inoltre
che un tribunale sta per giudicare una vita umana e non solamente una causa
umana. Aspettando, noi siamo fieri di presentare queste due conferenze di una
valida collega - di una amica. Possano esse contribuire alla sconfitta dell'oppressione.
Matthew Skulicz, inglese; Peter Orleans, sociologia; David Gillman, matematica;
Sterling Robbins, antropologia; Marie Brand, puericoltura; J. C. Ries, scienze
politiche; Jerome Rabow, sociologia; Donald Kalish, filosofia; Evelyn Hatch,
inglese; Kenneth Chapman, tedesco; Laurtnce Morissette, francese; Temma Kaptan,
storia; Peter Ladefoged, linguistica; D. R. McCann, tedesco; Robert Singleton,
gestione commerciale; Richard Ashcraft, scienze politiche; John Horton, sociologia;
Paul Koosis, matematica; Patrick Story, inglese; Alan E. Flanigan, meccanica
applicata; Roy L. Wolford, medicina; Albert Schwartz, storia; Wade Savage, filosofia;
Tom Robiscon, pedagogia; Barbara Partee, inglese; Carlos Otero, spagnolo; Alex
Norman, urbanistica; Henry McGee, istituzioni di diritto; E. V. Wolfenstein,
scienze politiche.