Biblioteca Multimediale Marxista
E' passato più di un mese dalla cattura di Aldo Moro,
un mese nel quale Aldo Moro è stato processato così come e sotto
processo tutta la DC e i suoi complici; Aldo Moro è stato condannato
così come è stata condannata la classe politica che ha governato
per trent'anni il nostro Paese, con le infamie, con il servilismo. alle centrali
imperialiste, con la ferocia antiproletaria. La condanna di Aldo Moro verrà
eseguita così come il Movimento Rivoluzionario s'incaricherà di
eseguire quella storica e definitiva contro questo immondo partito e la borghesia
che rappresenta.
Detto questo occorre fare chiarezza su alcuni punti.
1 - In questo mese abbiamo avuto modo di vedere una volta di più la DC
e il suo vero volto. E' quello cinico e orrendo dell'ottusa violenza controrivoluzionaria.
Ma abbiamo visto anche fino a che punto arriva la sua viltà. Ancora una
volta la DC, come ha fatto per trent'anni, ha cercato di scaricare le proprie
responsabilità, di confondere con l'aiuto dei suoi complici la realtà
di uno Stato Imperialista che si appresta ad annientare il movimento rivoluzionario,
che si appresta al genocidio politico e fisico delle avanguardie comuniste.
In Italia, come d'altronde nel resto dell'Europa "democratica" esistono
dei condannati a morte: sono i militanti combattenti comunisti. Le leggi speciali,
i tribunali speciali, i campi di concentramento sono la mostruosa macchina che
dovrebbe stritolare nei suoi meccanismi chi combatte per il comunismo. Gli specialisti
della tortura, dell'annientamento politíco, psicologico e fisico, ci
hanno spiegato sulle pagine dei giornali nei minimi dettagli (l'hanno detto,
mentendo con la consueta spudoratezza, a proposíto del "trattamento"
subito da Aldo Moro, che invece è stato trattato scrupolosamente come
un prigioniero politico e con i diritti che tale qualifica gli conferisce; niente
di più ma anche niente di meno), quali effetti devastanti e inumani producano
lo snaturare l'identità politica dell'individuo, l'isolamento prolungato,
le raffinate ed incruente sevizie psicologiche, i sadici pestaggi ai quali sono
sottoposti i prigionieri comunisti. E dovrebbe esserlo per secoli, tanti quanti
ne distribuiscono con abbondanza i tribunali speciali. E quando questo non basta
c'è sempre un medico compiacente, un sadico carceriere che si possono
incaricare di saldare la partita.
Questo è il genocidio politico che da tempo e per i prossimi anni la
DC e i suoi complici si apprestano a perpetrare. Noi sapremo lottare e combattere
perché tutto ciò finisca, e non rivolgiamo nessun appello che
non sia quello del Movimento Rivoluzionario di combattere per la distruzione
di questo Stato, per la distruzione dei campi di concentramento, per la libertà
di tutti i comunisti imprigionati.
L'appello "umanítario" lo lancia invece la DC. E qui siamo
nella più grottesca spudoratezza. A quale "umanità"
si possono mai appellare i vari Andreotti Fanfani, Leone, Cossiga, Piccoli,
Rumor e compari?
Ma ora è arrivato il tempo in cui la DC non puo più scaricare
le proprie responsabilità politiche, può scegliersi i complici
che vuole, ma sotto processo prima di tutto c'è questo immondo partito,
questa lurida organizzazione del potere dello Stato. Per quanto riguarda Aldo
Moro ripetiamo - la DC può far finta di non capire ma non riuscirà
a cambiare le cose - che è un prigioniero politico condannato a morte
perché responsabile in massimo grado di trent'anni di potere democristiano
di gestione dello Stato e di tutto quello che ha significato per i proletari.
Il problema al quale la DC deve rispondere è politico e non di umanità;
umanità che non possiede e che non puo' costituire la facciata dietro
la quale nascondersi, e che, reclamata dai suoi boss, suona come un insulto.
Nei campi di concentramento dello Stato imperialista ci sono centinaia di prigionieri
comunisti, condannati alla "morte lenta" di secoli di prigionia. Noi
lottiamo per la la libertà del proletariato, e parte essenziale del nostro
programma politico è la libertà per tutti i prigionieri comunisti.
Il rilascio del prigioniero Aldo Moro puo' essere preso in considerazione solo
in relazione della LIBERAZIONE DI PRIGIONIERI COMUNISTI.
La DC dia una risposta chiara e definitiva se intende percorrere questa strada;
deve essere chiaro che non c'è ne sono altre possibili.
La DC e il suo governo hanno 48 ore di tempo per farlo a partire dalle ore 15
del 20 aprile; trascorso questo tempo ed in caso di un ennesima viltà
della DC noi risponderemo solo al proletariato ed al Movimento Rivoluzionario,
assumendoci la responsabilità dell'esecuzione della sentenza emessa dal
Tribunale del Popolo.
2 - Il comunicato falso del 18 aprile.
E' incominciata con questa lugubre mossa degli specialisti della guerra psicologica,
la preparazione del "grande spettacolo" che il regime si appresta
a dare, per stravolgere le coscienze, mistificare i fatti, organizzare intorno
a sé il consenso. I mass-media possono certo sbandierare, ne hanno i
mezzi, ciò che in realtà non esiste; possono cioè montare
a loro piacimento un sostegno ed una solidarietà alla DC, che nella coscienza
popolare invece è solo avversione, ripugnanza per un partito putrido
ed uno Stato che il proletario ha conosciuto in questi trent'anni e nei confronti
dei quali, nonostante la mastodontica propaganda del regime, ha già emesso
un verdetto che non è possibile modificare.
C'è un altro aspetto di questa macabra messa in scena che tutti si guardano
bene dal mettere in luce, ed è il calcolo politico e l'interesse personale
dei vari boss DC. Come sempre è accaduto per la DC, i giochi di potere
sono un elemento ineliminabile del]a sua corruzione, del suo modo di gestire
lo Stato. Sono un elemento secondario ma molto concreto, e ci illuminano ancora
di più di quale "umanità" è pervasa la cosca
democristiana. Aldo Moro che rinchiuso nel carcere del popolo ormai ne è
fuori, ce li indica senza reticenze, e nel caso che lo riguarda vede come in
particolare il suo compare Andreotti cercherà con ogni mezzo di trasformarlo
in un "buon affare" (così lo definisce Moro), come ha sempre
fatto in tutta la sua carriera e che ha avuto il suo massimo fulgore con le
trame iniziate con la strage di piazza Fontana, con l'uso oculato e molto personale
dei servizi segreti che vi erano implicati. Andreotti ha già le mani
abbondantemente sporche di sangue, e non ci sono dubbi che la sceneggiata recitata
dai vari burattini di Stato ha la sua sapiente regia.
La statura morale dei democristiani è nota a tutti, rilevarla può
solo renderceli più odiosi, e rafforzare il proposito dei rivoluzionari
di distruggere il loro putrido potere. Di tutto dovranno rendere conto e mentre
denunciamo, come falso e provocatorio il comunicato del 18 aprile attribuito
alla nostra Organizzazione, ne indichiamo gli autori: Andreotti e i suoi complici.
LIBERTA PER TUTTI I COMUNISTI IMPRIGIONATI !
CREARE ORGANIZZARE OVUNQUE IL POTERE PROLETARIO ARMATO!
RIUNIFICARE IL MOVIMENTO RIVOLUZIONARIO COSTRUENDO IL PARTITO COMUNISTA COMBATTENTE!
20/4/1978
Per il Comunismo
Brigate Rosse