Biblioteca Multimediale Marxista
L'interrogatorio al prigioniero Aldo Moro e' terminato. Rivedere
trenta anni di regime democristiano, ripercorrere passo passo le vicende che
hanno scandito lo svolgersi della controrivoluzione imperialista nel nostro
paese, riesaminare i vari momenti delle trame di potere, da quelle "pacifiche"
a quelle piu' sanguinarie, con cui la borghesia ha tessuto la sua offensiva
contro il movimento proletario, individuare attraverso le risposte di Moro le
specifiche responsabilita' della DC, di ciascuno dei suoi boss, nelI'attuazione
dei piani voluti dalla borghesia imperialista e dei cui interessi la DC e' sempre
stata massima interprete, non ha fatto altro che confermare delle verita' e
delle certezze che non da oggi sono nella coscienza di tutti i proletari. Non
ci sono segreti che riguardano la DC il suo ruolo di cane da guardia della borghesia,
il suo compito di pilastro dello Stato delle Multinazionali, che siano sconosciuti
al proletariato. Il perche' e' molto semplice. I proletari, gli operai, tutti
gli sfruttati conoscono bene che cosa significa il regime democristiano, perche'
l' hanno vissuto e lo vivono sulla loro pelle; contro il potere della borghesia
hanno sempre opposto la piu' strenua resistenza, hanno lottato e combattuto
contro la schiavitu' del lavoro salariato, per la liberazione delle infinite
energie che un pugno di padroni e di multinazionali ha continuamente saccheggiato
e rapinato, contro uno Stato che e' sempre servito a perpetuare il dominio della
classe piu' feroce che la storia abbia mai prodotto: la borghesia imperialista.
Quali misteri ci possono essere del regime DC da De Gasperi a Moro che i proletari
non abbiano gia' conosciuto e pagato con il loro sangue? "Centrismo",
"centro-sinistra", "strategia della tensione", "governo
delle astensioni", ecc. sono i termini con cui la DC e i suoi complici
si sono incaricati di mantenere sotto il giogo imperialista il nostro paese,
di costringere il proletariato alle ferree condizioni di sfruttamento che la
borghesia vorrebbe perpetuare in eterno, di condannare all' emarginazione e
alla miseria quelle parti di proletariato che l'interesse del capitale multinazionale
non ritiene "conveniente utilizzare", di scatenare il terrore e i
massacri dei sicari fascisti e di Stato ogni qual volta la lotta proletaria
ha messo in discussione il loro potere. Ed oggi, che tutto il sistema di dominio
dell'imperialismo sta attraversando l'ultimo atto di una crisi mortale, che
cosa hanno da offrire la DC, la borghesia e il suo Stato? Ancora sfruttamento,
ancora disoccupazione, ancora emarginazione, ancora il genocidio politico delle
avanguardie comuniste con cui vorrebbe annientare l'esigenza del proletariato
di lottare per una societa' diversa senza piu' sfruttati e sfruttatori, per
una societa' comunista. L'essenza dello Stato Imperialista, di cui la DC come
sempre si e' fatta massima rappresentante, e' oggi sotto i nostri occhi in tutta
la sua evidenza, senza il mistificante velo di una "democrazia" formale
di cui si era ammantata: rastrellamenti e arresti in massa, stato d'assedio,
leggi speciali, tribunali speciali, campi di concentramento.
Stendere una cappa di terrore controrivoluzionario sull'intera societa' e' l'unico
sistema con cui questo Stato, questo regime DC sorretto dall'infame complicita'
dei partiti cosiddetti di "sinistra" vorrebbe soffocare ed allontanare
lo spettro di un giudizio storico che il proletariato ha gia' decretato. Non
ci sono quindi "clamorose rivelazioni" da fare, ma nostro compito
e quello di tutti i rivoluzionari e' di organizzare il proletariato, di costruire
la forza che eseguira' in modo definitivo la condanna della borghesia e dei
suoi servi.
Certo, I'interrogatorio ad Aldo Moro ha rivelato le turpi complicita' del regime,
ha additato con fatti e nomi i veri e nascosti responsabili delle pagine piu'
sanguinose della storia degli ultimi anni, ha messo a nudo gli intrighi di potere,
le omerta' che hanno coperto gli assassini di Stato, ha indicato l'intreccio
degli interessi personali, delle corruzioni, delle clientele che lega in modo
indissolubile i vari personaggi della putrida cosca democristiana e questi,
(nessuno si stupira'), agli altri dei partiti loro complici .
Gli scandali, le corruttele, le complicita' dei boss democristiani, se li rendono
ancora piu' odiosi, non sono pero' l'aspetto principale; fanno parte certamente
della logica con cui questo putrido partito ha sempre governato, ma quello che
conta e' la funzione controrivoluzionaria della DC, il suo "servizio"
agli ordini delle multinazionali, la sua trentennale opera antiproletaria. Comunque,
come abbiamo gia' detto, tutto sara' reso noto al popolo, e a questo punto facciamo
una scelta.
La stampa di regime e' sempre al servizio del nemico di classe; la menzogna,
la mistificazione sono per essa la regola, ed in questi giorni ne ha dato una
prova superlativa, il suo compito e' quello di "utilizzare" l' informazione
come arma contro il proletariato, e le organizzazioni rivoluzionarie. Le informazioni
in nostro possesso quindi, verranno diffuse attraverso la stampa e i mezzi di
divulgazione clandestini delle Organizzazioni Combattenti, e soprattutto verranno
utilizzate per proseguire con altre battaglie il processo al regime ed allo
Stato.
Per quel che ci riguarda il processo ad Aldo Moro finisce qui. Processare Aldo
Moro non e' stato che una tappa, un momento del piu' vasto processo allo Stato
ed al regime che e' in atto nel paese e che si chiama: GUERRA DI CLASSE PER
IL COMUNISMO.
Le responsabilita' di Aldo Moro sono le stesse per cui questo Stato e' sotto
processo. La sua colpevolezza e' la stessa per cui la DC ed il suo regime saranno
definitivamente battuti, liquidati e dispersi dall'iniziative delle forze comuniste
combattenti. Non ci sono dubbi. ALDO MORO E' COLPEVOLE E VIENE PERTANTO CONDANNATO
A MORTE.
ESTENDERE ED INTENSIFICARE IL PROCESSO AL REGIME E L'ATTACCO ALLO STATO IMPERIALISTA
DELLE MULTINAZIONALI.
CREARE, ORGANIZZARE OVUNQUE IL POTERE PROLETARIO ARMATO.
RIUNIFICARE IL MOVIMENTO RIVOLUZIONARIO COSTRUENDO IL PARTITO COMUNISTA COMBATTENTE.
Per il comunismo
Brigate rosse