Biblioteca Multimediale Marxista
Perché rilasciamo Mario Sossi
Primo: la Corte d'Assise d'Appello di Genova ha concesso la libertà provvisoria agli 8 compagni comunisti del 22 Ottobre subordinandola a garanzie sulla incolumità e la liberazione del prigioniero; queste garanzie sono state volutamente ignorate da Coco, servo fedele di Taviani e del governo. Coco vorrebbe cosí costringerci ad un braccio di ferro che si protragga nel tempo, in modo da poter invalidare il preciso significato politico della ordinanza della Corte d'Assise d'Appello. Non intendiamo fornire nessun pretesto a questo gioco. Liberando Sossi mettiamo Coco e chi lo copre di fronte a precise responsabilità: o liberare immediatamente i compagni, o non rispettare le loro stesse leggi.
Secondo: in ogni battaglia bisogna "combattere fino in fondo." Combattere
fino in fondo in questo momento significa sviluppare al massimo le contraddizioni
che in questi 35 giorni si sono manifestate all'interno e fra i vari organi
dello stato, e non fornire pretesti per una loro sicura ricomposizione. Questa
battaglia ci ha fatto conoscere più a fondo il nostro nemico: la sua
forza tattica e la sua debolezza strategica: la sua maschera democratica e il
volto sanguinario e fascista. Questa battaglia ha riconfermato che tutte le
contraddizioni in questa società si risolvono solo sulla base di precisi
rapporti di forza. Mai come ora dunque diventa chiaro il senso strategico della
nostra scelta: la classe operaia prenderà il potere solo con la lotta
armata. Riconfermiamo che punto irrinunciabile del nostro programma politico
è la liberazione di tutti i compagni detenuti politici.