Biblioteca Multimediale Marxista
Ringraziamo il sito Primo Maggio Internazionalista per aver messo a disposizione dei nostri lettori il seguente testo:
Marx-Engels, Opere Complete, vol. XL, pag. 351-353
Trascrizione di Giandomenico Ponticelli
Manchester, 14 luglio 1858
Caro Moro,
qui stiamo proprio nel bel mezzo del bilancio, e perciò non ho avuto
un pò di tranquillità per scriverti distesamente. Spero che
la tua piccola Tussy* vada meglio. Gumpert mi ha detto che la tosse convulsa
raramente è pericolosa nel clima inglese, che è di solito cronica,
ma benigna. Tutti i casi che si sono avuti finora nell'ospedale si sono risolti
favorevolmente. Mi ha dato i due bollettini di questo ospedale finora usciti
(di Marei), sono molto documentati, vorrei aver avuto del materiale del genere
quando scrivevo il mio libro**. Ne ho anche delle copie per te, che ti manderò;
qualche singola notizia ti sarà forse utile per il capitolo sul lavoro
salariato. Ti farà sorridere il vedere come Marei faccia le cose in
grande e come siano ottimistiche le sue speranze.
Delle dichiarazioni del signor Türr, ecc. non ho saputo nulla di nulla,
qui lo «Star» lo si legge molto di rado. Manda dunque la «Free
Press», ti prego, possibilmente anche una copia per Lupus, che è
ancora a Buxton, dove Borchardt lo ha mandato, e dove per noia probabilmente
lui andrà in giro più di quel che giovi alla sua gamba.
Le due lettere da New York, di cui parli nella tua ultima lettera, non vi
erano accluse.
A proposito! Mandami, ti prego, la «Filofia della Natura» di Hegel,
che mi hai promesso. Ora mi occupo un pò di fisiologia e vi farò
seguire l'anatomia comparata. Vi sono cose di alto interesse speculativo,
ma che sono state tutte scoperte recentemente; sono molto curioso di vedere
se il vecchio ne ha avuto sentore. Certo è, che se avesse da scrivere
oggi una filosofia della natura, i materiali gli si accumulerebbero intorno
da tutte le parti. Del resto non si ha neanche idea dei progressi che sono
stati fatti negli ultimi trent'anni nelle scienze naturali. Per la fisiologia
sono stati decisivi anzitutto lo sviluppo gigantesco della chimica organica,
in secondo luogo il microscopio, che viene usato come si deve soltanto da
venti anni. Quest'ultimo ha portato a risultati anche più importanti
della chimica; la causa principale che ha rivoluzionato tutta la fisiologia
e reso possibile solo ora una fisiologia comparata è la scoperta delle
cellule nelle piante ad opera di Schleiden, negli animali ad opera di Schwann
(circa 1836). Tutto è cellula. La cellula è l'essere in sè
di Hegel, e nel nuovo sviluppo si svolge esattamente attraverso il processo
indicato da Hegel, finchè non se ne sviluppa l'«idea»,
l'organismo di volta in volta perfetto.
Un altro risultato che avrebbe rallegrato il vecchio Hegel è, nella
fisica, la correlazione delle forze o la legge secondo cui in determinate
condizioni il movimento meccanico, ossia la forza meccanica (p. es. per mezzo
dello sfregamento) si trasforma in calore, il calore in luce, la luce in affinità
chimica, l'affinità chimica (p. es. nella pila di Volta) in elettricità,
e questo in magnetismo. Questi passaggi possono aversi anche altrimenti, in
questo ordine o in ordine inverso. É stato dimostrato da un inglese
[James Joule -ndtr], di cui non mi viene in mente il nome, che queste forze
trapassano l'una nell'altra in rapporti quantitativi assolutamente determinati,
di modo che, p.es., una data quantità di una forza, p. es. di elettricità,
corrisponde a una data quantità di ogni altra, p. es. di magetismo,
di luce, di calore, di affinità chimica (positiva o negativa, associativa
o dissociativa) e di movimento. Così la stupida teoria del calore latente
è accantonata. Ma non è questa una stupenda dimostrazione materiale
della maniera in cui le determinazioni della riflessione si risolvono l'una
nell'altra?
Certo è studiando fisiologia comparata si arriva a uno sdegnoso disprezzo
per la concezione idealistica che pone l'uomo al di sopra degli altri animali.
Ad ogni passo si batte il naso nella più completa concordanza di struttura
con gli altri mammiferi; nei tratti fondamentali la concordanza si estende
a tutti gli altri vertebrati e perfino - più confusamente - agli insetti,
ai crostacei, alle tenie, ecc. L'idea di Hegel del salto qualitativo nella
serie quantitativa anche qui va benissimo. Da ultimo, per gli infusori d'infima
specie, si arriva alla forma primitiva, alla cellula semplice, che vive di
vita autonoma, che però a sua volta non si distingue in nulla di percepibile
dalla pianta di infimo ordine (in funghi consistenti di una sola cellula,
i funghi della patata e della malattia della vite, ecc.) e dai germi dei gradi
più elevati di sviluppo fino all'uovo umano e agli spermatozoi complessi,
ed ha la stessa configurazione delle cellule indipendenti nel corpo vivente
(globuli sanguigni, cellule epiteliali e mucose, cellule delle secrezioni
glandolari, renali, ecc.). All'occasione potrai anche dirmi che malattia è
la dispepsia crapulosa***. Non è infatti una barzelletta, ma un nome
adottato dalla scienza. Se domani il «Times» porta dei particolari
sull'India, vedremo che si può fare per la «Tribune», se
no, niente da fare. Perciò dal «Times» di domani potrai
già in certo modo vedere che c'è da attendersi.
Coi migliori saluti alla famiglia.
Tuo F.E.
la faccenda dell'accetazione è felicemente conclusa.
* Eleanor Marx
** La situazione della classe operaia in Inghilterra
****Disturbi digestivi causati da sovraccarico allo stomaco